Allegri e la Juventus
Avanti insieme per vincere
di Pier Carlo Fantini Forneris
Massimiliano Allegri, uomo tutto di un pezzo, un allenatore apprezzato ma non troppo, le sue vittorie, i campionati, le coppe, e le due finali di Champions League perse, la maggioranza dei tifosi bianconeri mai se le sono sentite loro. Criticato oltre ogni immaginazione, ma come si può pensare di essere sulla strada giusta, perché poi il tecnico toscano ha un contratto ancora lungo e la Juventus comunque sia e indipendentemente dalla posizione in classifica a fine campionato, ha ancora una carta da giocare, l’Europa League. Tutto difficile, ma il periodo che sta passando questa società è complicato anche dalla posizione pericolosa in cui si trova la società nei confronti di una giustizia sportiva che non tutto ha ancora messo sul tavolo. Fortunatamente, penso che avere avuto un Massimiliano Allegri nel motore ha permesso alla società di non continuare a regredire in classifica e il riavere i 15 punti indietro è stato una boccata di ossigeno, una soluzione che non risolve ma crea confusione in merito alla volata finale di quelle sette o otto squadre che lottano per una posizione di Champions. Dunque Allegri ancora lui a difendere e a metterci la faccia, ad arrabbiarsi, ma sempre con educazione e serietà. Il campionato adesso corre veloce e queste ultime partite possono cambiare la storia, e partendo da stasera con il confronto con il Lecce, l’obbligo è vincere e vincerle tutte è una speranza ma non una certezza. La squadra stasera vedrà un Turn-Over omogeneo nei vari settori del campo. Stasera a riposo Rabiot, giocatore in crescita e che è ormai da mesi entrato con forza nell’ingranaggio della squadra e del gioco della Juventus. Paredes, De Maria e Vlahovic davanti. Probabile Perina difesa dei pali. Nel Lecce, in difesa Umtiti e in attacco Strefezza, giocatore veloce e tecnico, con il fiuto del gol.