Continua la tensione in Gran Bretagna, sembrerebbe infatti che il parlamento voterà nuovamente sul tema brexit ma questa volta non è chiaro il contenuto preciso di tale voto essendo numerosi i temi da affrontare. Nelle ultime settimane il Primo Ministro ha nuovamente fallito nel tentativo di trovare un comune accordo tra i membri del parlamento e ha persino proposto le sue dimissioni in cambio della sua approvazione, tentativo anch’esso fallito. La situazione sembrava ormai arrivata ad uno stallo quando Theresa May, attraverso una lettera al parlamento, ha esposto la possibilità di non mettere ai voti per una terza volta l’accordo su Brexit negoziato con l’Unione Europea, che non sembrava aver guadagnato nuovi consensi. Arrivati a questo punto, gli accordi presi con il Consiglio Europeo prevedevano che, in caso di terza bocciatura da parte del Parlamento britannico, l’Unione Europea debba essere avvisata relativamente alle intenzioni inglesi entro il 12 aprile, ciò che però è ormai chiaro è che sia escluso un terzo voto sull’accordo negoziato dal Primo Ministro. Il parlamento ha quindi deciso di riunirsi e prendere una decisione relativamente alla questione brexit che secondo Andrea Leadsom, leader della Camera dei Comuni, tratterà il pacchetto completo. L’incontro verterà sul recesso dall’Unione Europea, sui pagamenti che il Paese dovrà effettuare verso l’Unione, sui dettagli relativi al periodo di transizione e una dichiarazione politica che potrebbe essere la base dei futuri rapporti tra il Paese e la Comunità. Nonostante i dettagli della riunione siano poco chiari saranno quindi due i punti chiave, l’accordo di recesso dall’Unione Europea e la dichiarazione politica non legalmente vincolante ma di importanza vitale per i futuri rapporti. È poi ancora in gioco nell’accordo di recesso la questione irlandese che è stata tanto dibattuta, nonchè una delle maggiori cause della bocciatura dell’accordo May. L’obiettivo in questione è quello di evitare a tutti i costi che si formino barriere al commercio o alla mobilità delle persone all’interno dell’Irlanda, fattore che causerebbe numerosi danni politici ed economici nel Paese. Se il parlamento troverà un punto d’accordo venerdì, la conseguenza sarà quella di spostare la brexit al 22 maggio.
Marjlja Bisceglia
Nuovo voto per la Brexit
Continua la tensione in Gran Bretagna, sembrerebbe infatti che il parlamento voterà