Un lunedì calcistico tutto da gustare. Ad eccezione delle sfide giocata ieri, oltre a Genoa-Sassuolo e Spal-Verona, a Brescia dove la Lazio, con il suo bomber Ciro Immobile, ha vanificato la prima rete in casa di Mario Balotelli, ed il posticipo dell’Olimpico dove la Roma ha ospitato il Torino, la classifica si muoverà oggi, sia in testa che coda. Il Milan capirà se ha i numeri per acciuffare l’Europa, il Lecce proverà a strappare tre punti preziosissimi in casa contro l’Udinese, grazie anche alla sconfitta in casa del Brescia salva il punto di vantaggio che gli consente di tenere a bada la zona rossa della retrocessione. Ma più che nella zona salvezza,
la curiosità e i patemi d’animo sono tutti lassù in cima alla classifica. Oggi alle 15.00 la Juventus ha tutte le carte in regola per restare in cima in solitaria, anche se il Cagliari non sembra una vittima sacrificale, la differenza la farà il gap tecnico tra le due formazioni, mentre l’Inter, consapevole del risultato dello Stadium, cercherà di riacciuffare la Vecchia Signora. Partita niente facile quella del San Paolo ma che mette in tavola una grande opportunità a favore dei nerazzurri, l’Inter ha l’occasione di sbloccare il calendario del San Paolo fermo all’ottobre 1997, ultima vittoria dei bauscia in quel di Napoli. Napoli-Inter, gara per nulla scontata. Il Napoli, liberatosi di Ancelotti, con Gattuso ha recuperato la grinta ma non l’esperienza e la tecnica, – questo è un mio personalissimo pensiero -, la vittoria contro il Sassuolo ha dato nuova carica e linfa per giocarsi fino all’ultima palla. L’Inter arriva dalla vittoria per 5-0 sul Genoa che nel mentre si è riorganizzato sostituendo mister Motta. La sfida del San Paolo catalizzerà questa giornata calcistica. Gattuso, intanto, ha perso una pedina importante: Mertens è ko per problemi fisici, salterà la gara con l’Inter. Il belga, almeno ufficialmente, non sta bene e non si è praticamente allenato. Ma a noi qualche dubbio sovviene dal momento che siamo in piena zona mercato e le voci vorrebbero l’attaccante azzurro proprio all’Inter l’anno prossimo. Il Napoli, nonostante la vittoria in extremis contro i neroverdi, non arriva a questa sfida benissimo. Oltre a Mertens, difficilmente si può pensare all’impiego di Koulibaly e probabilmente neppure Fabian Ruiz potrà scendere in campo e, se recuperato, non risulterà ancora in forma al 100%. Fuori ancora Malcuit, Ghoulam, Tonelli e Maksimovic. Dall’altra parte troviamo un Antonio Conte che vede finalmente disponibile la sua intera rosa ad eccezione di D’Ambrosio che si è procurato un infortunio al retto femorale della gamba destra. Nelle fila nerazzurre rientrano, però, e finalmente, ci aggiungo, Sensi, Barella, Sanchez e Asamoah, quest’ultimo con ogni probabilità partirà ancora dalla panchina con Biraghi titolare sulla sinistra. Gattuso punta al modulo 4-3-3 con il trio d’attacco Callejon, Milik e Insigne, un trio che mette comunque tensione in gare così delicate da dentro-fuori. Conte risponde con il 3-5-2. Confermato il trio titolare in difesa: Godin, De Vrij e Skriniar. Centrocampo a cinque con Candreva e Biraghi sulle fasce e centrali Gaglisrdini, Brozovic e Sensi. In attacco l’Inter risponde con la LuLa, Romero Lukaku caricatissimo e Lautaro Martinez voglioso di tornare subito al gol.
di Severa Bisceglia
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