Il tocco di Sixtyfour per Strakton Records
Watt & Jack sono tornati sulla label di KAY con “I Will Be There For You” che vede la collaborazione di Krislee
di Riccardo Sada
Watt & Jack hanno lavorato a un nuovo singolo che vede questa volta protagonista Sixtyfour; la cui grande capacità di visione, produzione e interpretazione sono per la coppia una vera e continua fonte di ispirazione.
È stato un momento bollente quando Watt & Jack hanno onorato Strakton Records con la loro raffinata varietà di electro pop “Lucky”, ma ora sono tornati sulla label di KAY con altre loro luccicanti delizie. “I Will Be There For You” vede la collaborazione di Sixtyfour. Il tutto servito dalla voce di Krislee.
Stai lavorando a nuovi singoli?
“Sì. Attualmente stiamo lavorando a vari progetti tra cui uno più estivo. Ultimamente abbiamo parecchie idee che stanno prendendo forma”.
Come e quanto contamini la tua musica?
“Tanto. Siamo stati ascoltatori assidui della dance anni 90 e 2000 e per forza di cose ci torna sempre in mente quel periodo d’oro. Non siamo però conformisti, possiamo spaziare da sonorità house, reggeaton ma addirittura anche rock e classica. Siamo assolutamente convinti che per evolversi la musica deve essere di qualità e non chiusa o conformista”.
Ti interessi anche di altri generi?
“Il mio socio, Marcamoly viene dal rap e dall’r&b quindi è normale buttare un occhio a quelle sonorità. Io invece ascolto anche il pop ma posso dire che la dance è il mio mondo”.
Come ti sei avvicinato a Watt & Jack?
“Tramite un amico comune Silvio Ramaglia, che ringrazio. Fortunatamente prima ancora che dei grandi artisti abbiamo conosciuto grandi uomini. Persone con cui abbiamo iniziato un percorso che speriamo sia lungo e pieno di soddisfazioni”.
Dove ti troveremo questo inverno?
“Dipende. Non programmiamo mai ma abbiamo in mente uno spettacolo rivoluzionario di cui però ancora non possiamo anticipare niente”.
Quale sarà il tuo prossimo progetto discografico?
“Una hit estiva. Vogliamo far ballare la gente e vogliamo che la gente sia felice. Forse siamo sognatori ma siamo ancora fermamente convinti che la musica possa cambiare il mondo arrivando alle persone”.
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