Inter: eterna incompiuta
Inspiegabilmente fuori dalla Coppa Italia
Sandro Mazzola
Il ritorno di Coppa Italia con il Napoli faceva ben sperare in una prova di orgoglio dei nerazzurri. Battuti a San Siro nella gara di andata, la squadra di Conte era chiamata alla prova decisiva della sua maturità. Va subito in vantaggio in modo abbastanza fortunoso, gioca bene a centrocampo, cose se aspettasse il guizzo giusto per infilare il secondo gol, quello che l’avrebbe portata all’Olimpico, contro la Juventus per una Coppa che ne avrebbe rivalutato la stagione. Invece, non è più una novità, non riesce a gestire il lavoro convincente che ha fatto e si fa infilare in modo grottesco: su intelligente rimessa del portiere partenopeo, si fa trovare completamente sguarnita a centrocampo e senza uomini in difesa. Gioco facile per Insigne servire al compagno sulla destra una palla che chiedeva solo di essere spinta in rete, come puntualmente è avvenuto. Una vera leggerezza che peserà tanto sul resto della partita, anche se i nerazzurri avranno più di una occasione per riportarsi avanti, ma, oltre alle parate del portiere azzurro, non riesce ai bomber di piazzare il tapin decisivo, come gli è successo in tante occasioni. Un vero peccato e una eliminazione che comincia a preoccupare la società sulla tenuta della squadra, pensava avesse superato i momenti bui, imparato dagli errori del passato. Conte non è in discussione, sia chiaro, ma le premesse iniziali sembrano non possano essere mantenute del tutto e questo fa storcere il naso anche ai tifosi nerazzurri. Fortuna vuole che questi siano pazienti, ma come si sa, anche alla pazienza c’è un limite.
Stasera arriva la Sampdoria, che non è stata mai una squadra facile da affrontare, soprattutto adesso che ha bisogno di fare punti per migliorare una classifica non certo degna della sua condizione. Vedremo la squadra di Ranieri molto volitiva perché conosce i punti deboli dei nerazzurri e ne saprà approfittare. Ai nerazzurri non resta che vincere ed anche in modo convincente se vuole dissipare i tanti dubbi che pendono sul suo cammino e dimostrare che una posizione di prestigio sarebbe alla sua portata.
Potremmo definire quella di stasera un’altra prova del nove, un’altra e forse ultima occasione per non far nascere discussioni che, certamente, non farebbero bene all’ambiente che ha bisogno di serenità. I giocatori ne sono consapevoli anche se certi gesti non depongono a loro favore e fanno sorgere più di un dubbio sulla serenità dello spogliatoio.
La ripresa anomala e la fine del campionato senza pubblico sono una novità assoluta, ma nella vita ci tocca sopportare anche questo, per andare avanti.