I Pomeriggi Musicali
Riparte la grande sfida con un programma da applausi
di Giovanni Labanca
I Pomeriggi Musicali hanno un nuovo direttore principale: Ames Feddeck, con Alessandrio Cadario, direttore ospite principale. Con questa novità sarà inaugurata la nuova stagione , sempre di giovedì e sabato, al Teatro Dal Verme
La campagna abbonamenti 2020/21 ha premiato la volontà di ripartenza dei Pomeriggi Musicali, con il rinnovo di tutte le sottoscrizioni disponibili per i turni del giovedì sera e del sabato pomeriggio, un risultato che sottolinea, ancora una volta , il legame del pubblico verso l’istituzione; inoltre tanti abbonati hanno rinunciato al rimborso dei concerti persi durante la quarantena. E’ un risultato di dimensioni insperate, in questo periodo segnato dall’emergenza sanitaria, che conferma il ruolo della Fondazione in prima linea nel panorama internazionale, per la restituzione al pubblico della musica dal vivo in sicurezza, con un percorso iniziato con la festosa riapertura del Teatro Dal Verme il 15 giugno e con la presentazione a luglio, nella sua interezza, della 76a Stagione concertistica 2020/2021 intitolata Europa, volti di una tradizione, preparata dal direttore artistico Maurizio Salerno. La programmazione si estende quindi con ottimismo lungo ventitré settimane, da ottobre 2020 a maggio 2021, in cui – com’è nella tradizione dell’Orchestra milanese – si susseguono sul podio e come solisti nomi celebri del concertismo internazionale, insieme a giovani emergenti, con programmi che alternano il più consolidato repertorio con occasioni di riscoperta e nuove composizioni.
L’Orchestra si presenta a inizio Stagione con un nuovo direttore principale, il newyorkese James Feddeck che porta a Milano l’esperienza maturata con le maggiori orchestre statunitensi (fra cui quelle di Chicago e Cleveland) e con numerose formazioni europee (come la City of Birmingham Symphony Orchestra e la Royal Scottish National Orchestra), nonché tutta la freschezza della sua giovane età e la vittoria del prestigioso Concorso Georg Solti. Avrà un contratto triennale, per il ruolo prestigioso già ricoperto anche da Nino Sanzogno, Gianluigi Gelmetti, Aldo Ceccato, Daniele Gatti e Antonello Manacorda. «Sono felice di accettare l’incarico di Direttore Principale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali – dichiara il nuovo direttore principale James Feddeck –, compagine che da 75 anni ha condiviso la sua storia e quella di alcuni dei migliori solisti, compositori e direttori del mondo col pubblico milanese. «L’ingresso di Feddeck nella famiglia dei Pomeriggi Musicali – sottolinea ,da parte sua, il direttore generale e artistico Maurizio Salerno – traccia un segno nel percorso avviato della nostra gestione, basato sulla presenza di nuove bacchette emergenti che rinnovano il panorama interpretativo italiano con esperienze derivanti da contesti alternativi rispetto ai cartelloni consueti. Il nuovo direttore principale James Feddeck è atteso sul podio del concerto inaugurale al Teatro Dal Verme, l’8 e 10 ottobre con un programma interamente dedicato a Beethoven, che vede affiancati il Concerto n. 5 “Imperatore” con solista il virtuoso Bertrand Chamayou (che sostituisce il previsto Marc-André Hamelin) e la Sinfonia n. 7. Quindi tornerà per altri quattro appuntamenti: il 5 e 7 novembre con il violoncellista Daniel Müller-Schott per il concerto di Saint-Saëns e pagine sinfoniche di Mendelssohn, compositore che torna insieme a Beethoven per i concerti dell’11 e 13 marzo con Nicholas Angelich al pianoforte; l’11 e 13 febbraio si dedicherà a una prima di Alberto Cara insieme a Chopin (pianista Viviana Lasarcina) e Schubert, e il 18 e 20 marzo con Brahms affiancato alla prima assoluta di una Sinfonia di Marco Tutino (commissione dei Pomeriggi Musicali).
«Nel 2021 ricorre il 50° della morte di Stravinskij e la nostra commemorazione musicale comprende tre gemme della fase “neoclassica”, Pulcinella, Dumbarton Oaks e le Danses Concertantes. La stella polare resta il repertorio classico (Mozart e Beethoven ma anche la Creazione di Haydn) e romantico (Mendelssohn), unito alla presentazione di tre prime assolute (commissionate a Marco Tutino, ad Alberto Cara e ad Attilio Foresta Martin)».
Dopo l’appuntamento inaugurale, la Stagione si dipana con fiducia sino a maggio con i consueti concerti settimanali , attraverso percorsi sonori che hanno in Beethoven, Händel e Mozart i “padri nobili”, affidati a bacchette di assoluto rilievo del panorama internazionale fra i quali Stefano Montanari (15 e 17 ottobre), Fabio Biondi (direttore e violinista il 29 e 31 ottobre), George Pehlivanian (21 e 23 ottobre – 15 e 17 aprile), Louis Lortie (18 e 20 febbraio), Diego Fasolis (25 e 27 marzo con la Creazione di Haydn), Alessandro Cadario (8 e 10 aprile – 13 e 15 maggio), Ottavio Dantone (22 e 24 aprile), Gabor Takacs-Nagy (6 e 8 maggio), Enrico Dindo (20 e 22 maggio).
L’omaggio a Stravinsky nel 2021 si apre con la prestigiosa bacchetta di Carlo Rizzi (14 e 16 gennaio) interprete delle Danses Concertantes e di Pulcinella insieme alla Sinfonia Classica di Prokof’ev.
Di pari valore l’avvicendarsi dei solisti chiamati a interpretare celebri pagine concertistiche che fanno assaporare la vitalità e la presenza del medesimo soffio cosmopolita nell’Europa musicale d’oggi: il sassofonista Federico Mondelci (per un programma sul novecento storico), due virtuosi dell’archetto di scuola russa come Pavel Berman (28 e 30 gennaio con Strauss) e Sergej Krylov (4 e 6 marzo, tutto Mandelssohn), il primo clarinetto dei Pomeriggi Marco Giani (25 e 27 febbraio con Mozart), due generazioni di violinisti italiani a confronto con il giovanissimo Giuseppe Gibboni (8 e 10 aprile con Čajkovskij) e Marco Rizzi (15 e 17 aprile con Schumann).
Tre saranno le prime assolute, costante della programmazione annuale: un brano di Alberto Cara (11 e 13 febbraio), Maillon de la Cadène di Attilio Foresta Martin, brano vincitore del primo premio del concorso di composizione dei Pomeriggi Musicali (25 e 27 febbraio) e la Sinfonia commissionata a Marco Tutino dai Pomeriggi Musicali (18 e 20 marzo).
Il 20 dicembre, fuori abbonamento, concerto di Natale con i Valzer di Strauss diretti dal giovane Alessandro Bonato.
I concerti sono programmati come sempre il giovedì alle ore 20 e il sabato alle ore 17 al Teatro Dal Verme. Il giovedì mattina alle ore 10 è confermato il ciclo di “Anteprime” dedicato alle scuole lombarde.
Biglietti per i singoli concerti
Interi da 11 a 20 euro/ridotti da 9 a 16 euro
In ottemperanza alla normativa per il contenimento del Covid-19, il posizionamento in sala dovrà tenere conto del distanziamento sociale.
La biglietteria è aperta dal martedì al sabato, dalle 11 alle 16.
Informazioni
Teatro Dal Verme
via San Giovanni sul Muro, 2 – 20121, Milano
Tel. 02 87 905 208 – www.ipomeriggi.it
Il servizio informazioni presso il Teatro Dal Verme è aperto dal martedì al sabato dalle 11 alle 19. La domenica dalle 11 alle 15.