Goleada della Roma con il Benevento
La Roma incamera 3 punti importanti, agganciando l’Inter a quota sette in classifica
di Laura Tangari
Festival del gol all’Olimpico fra Roma e Benevento. La squadra giallorossa batte la formazione di Pippo Inzaghi per 5-2. La Roma incamera tre punti importanti, agganciando l’Inter a quota sette in classifica. Una partita divertente con diversi rovesciamenti di campo. Il risultato, però, non deve trarre in inganno perché la squadra di Fonseca si è trovata di fronte un Benevento pimpante e positivo, che ha reso la vita difficile a Mirante e compagni per tutta la gara. Per la Roma è la seconda vittoria consecutiva, con Dzeko, tornato al gol con una doppietta. Il Benevento, infatti, ha subito dimostrato di non essere la vittima predestinata, andando in gol già al quinto minuto, con un tiro dal limite di Caprari che ha infilato Mirante con una deviazione fatale di Ibanez. I campani hanno sfiorato lo 0-2 con La Padula. Debole la reazione della Roma che solo al trentunesimo acciuffa il pareggio con Pedro, bravo nel finalizzare di sinistro dopo una azione insistita di Spinazzola. Quattro minuti più tardi, la Roma ribalta la situazione, grazie a Dzeko che batte Montipo con un diagonale.
Nel secondo tempo, il Benevento acciuffa il pareggio. Veretout sbaglia un disimpegno e commette un fallo da rigore su Ionita, Dal dischetto La Padula si fa parare il rigore da Mirante, ma sulla ribattuta l’ex centravanti del Milan segna il 2-2. L’ultima mezzora è la più divertente dell’intera partita, perché il Benevento gioca bene, ma è la Roma ad andare in gol.
I giallorossi vanno sul 3-2 grazie a un penalty per un atterramento di Montipo. Dal dischetto Veretot si fa perdonare l’errore che ha permesso il pareggio provvisorio alla squadra di Pippo Inzaghi, realizzando la terza marcatura. La Roma comincia a dare spettacolo e fa poker con Dzeko e chiude all’89’ con il quinto gol con una spettacolare rete con il neo entrato Carles Perez, che dribla, alla Messi, cinque giocatori campani, fulminando dal limite l’incolpevole Montipo.
