';

Champions League: Bayern Monaco-Lazio 2-1

Passaggio del turno soft per gli uomini di Flick

Champions League: Bayern Monaco-Lazio 2-1

Passaggio del turno soft per gli uomini di Flick

di Luigi Sada

Ci voleva un miracolo per la Lazio per cancellare il poker incassato all’Olimpico col Bayern Monaco la settimana scorsa e continuare il cammino in Champions League. In effetti la squadra di Inzaghi ha dovuto abbassare definitivamente bandiera, dopo un calcio di rigore realizzato da Lewandowski, provocato da Milinkovic-Savic su Goretzka, in mischia su calcio d’angolo. Per la formazione di Flick, in

Lewandowski, l'urlo liberatorio dopo il gol su rigore
Lewandowski, l’urlo liberatorio dopo il gol su rigore

pratica, un’impegno di ordinaria amministrazione e con un largo turnover in difesa, in particolar modo fra i pali dove al posto di Neuer vediamo Nubel. La gara ha provato ad impostarla all’avvio la Lazio che si è resa pericolosa nei primi minuti con Luis Alberto, poi con Milinkovic-Savic. Ma a far rizzare i capelli allo staff laziale è stato Sanè, quando al quarto d’ora ha messo i brividi a Reina con un diagonale uscito per un soffio. Simone Inzaghi in avvio di partita ha tenuto in panchina Immobile per far posto a Muriqi, ma senza grandi risultati. Nella ripresa sotto un leggero nevischio la partita scorre senza grandi sussulti. Dopo Radu, Acerbi e Milinkovic-Savic, giallo anche nelle fila del Bayer, è Leon Goretzka a finire sul taccuino dell’arbitro. La Lazio prova a salvare almeno l’immagine, mentre il Bayern Monaco gestisce in serenità il

Maxim Choupo-Moting realizza il 2-0
Maxim Choupo-Moting realizza il 2-0

risultato con possesso palla e qualche tentativo in attacco, ma tutto senza pathos. Simone Inzaghi, dopo Senad Lulic al posto di Mohamed Salim Fares, decide di sostituire anche Muriqi al suo posto entra Andreas Pereira. Sostituzione obbligata per Manuel Lazzari, non riesce a continuare a causa dell’infortunio, è rimpiazzato da Marco Parolo.

Anche il Bayer riprende con le sostituzioni, dopo Jerome Boateng, sostituito da Niklas Sule, Flick decide di mandare in campo Alphonso Davies al posto di Leon Goretzka. Al 67’ Lewandowski fallisce la doppietta, ma cinque minuti dopo ci pensa Maxim Choupo-Moting, servito da David Alaba, a mettere dentro la palla del raddoppio centrando il sette. Nulla da fare, poche erano le speranze del

passaggio ai quarti dei biancocelesti, ma non merita un passivo così pesante anche se i numeri della gara sono tutti a favore dell’undici tedesco: 11 a 3 i tiri in porta. Inzaghi mette dentro ancora forze fresche, Danilo Cataldi rileva Luis Alberto. Marco Parolo segna di testa il gol bandiera all’82’ sfruttando un’ottima occasione. Il Bayern non si accontenta, al 90’ prova i riffessi di Pepe Reina che respinge una sassata di Serge Gnabry. Quattro i minuti di recupero, non accade più nulla. Peccato per le nostre squadre, tutte fuori dalla Champions.

Marco Parolo segna il gol del definitivo 2-1
Marco Parolo segna il gol del definitivo 2-1

Bayern-Lazio 2-1

33′ rig. Lewandowski (B), 73′ Choupo-Moting (B), 82′ Parolo (L)

Bayern Monaco (4-2-3-1): Nubel; Pavard, Boateng (46′ Sule), Alaba, Hernandez; Kimmich (71′ Javi Martinez), Goretzka (64′ Davies); Sané, Muller (71′ Musiala), Gnabry; Lewandowski (71′ Choupo-Moting). All. Flick

Lazio (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari (56′ Parolo), Milinkovic-Savic, Escalante (84′ Akpa Akpro), Luis Alberto (76′ Cataldi), Fares (46′ Lulic); Correa, Muriqi (56′ Pereira). All. S. Inzaghi

Ammoniti: Radu (L), Acerbi (L), Milinkovic-Savic (L), Leon Goretzka (B), Correa (L)