Lazio-Benevento 5-3
I fratelli Inzaghi fanno scintille
di Giovanni Labanca
Era scritto nelle stelle che i due fratelli Filippo e Simone Inzaghi, allenatori, non avrebbero mai incrociato le armi per via dei diversi cammini che il destino aveva disegnato per loro. Accade, invece, che a volte il destino volti le spalle e si verifica quello che sembrava ineluttabile. Ecco la sorpresa. Filippo va ad allenare il Benevento che in Serie A si trova alla 35° giornata proprio la Lazio, nella partita dell’Olimpico. Peccato solo che il corona virus gioca lo scherzetto di impedire a Simone di non poter sedere sulla sua panchina e non può abbracciare, per dire, Filippo. Statisticamente però l’abbraccio è segnato e questo vale. Meritavano, i due bravi cucciolotti, ben altro teatro, ma Giove pluvio, distrattosi dalle conquiste di altre dee, si scorda il rubinetto della doccia aperto e riversa su Roma tutta l’acqua che aveva in riserva. Il diluvio, tuttavia, non è stato di grandissimo impedimento allo svolgimento regolare della gara e, per nostra fortuna, abbiamo assistito ad uno spettacolo di gol, mai tanti così copiosi come in questa giornata di campionato. Si comincia subito, entrambe le squadre con 5-3-2, al comando del signor Ghersini. Al 4′, palo della Lazio con Feres. La risposta del Benevento, tanto per dare segnali di voler giocare alla pari, arriva con un diagonale di Ionita che si perde sul fondo. Al 10′ la partita si sblocca con
un’autorete di De Paoli che, in contrasto con l’irruente Immobili, devia nella sua rete. In un primo tempo, il gol era stato annullato per la sospetta posizione di Immobile, ma il VAR conferma. Al 14′, l’arbitro sorvola su una caduta in area di Lazzari. Gli stregoni reagiscono con Insigne e Improta, ma i capitolini non si fanno sorprendere. La Lazio raddoppia al 20′ con l’onnipresente Immobile che su assist di Milinkovic, si porta avanti il pallone per battere Montipò. È la sua 150esima rete in serie A. La reazione del Benevento è affidata a Impronta che, da posizione difficile, non impensierisce il portiere laziale. I tentativi da una parte e dall’altra si susseguono, tanto da rendere la partita piacevole, nonostante il terreno cominci a risentire della pioggia, fino al rigore concesso alla Lazio per un contatto in area tra Correa e Montipò, siamo al 37’, che lo stesso Correa realizza, spiazzando Montipò. È il suo primo gol in serie A su calcio di rigore. La reazione della squadra di Filippo si fa
sentire con più convinzione fino a sfociare, al 45° minuto in un bel gol di Sau, che batte Reina. È una dose di vitamina per gli ospiti che si rendono conto di poter fare la rimonta. Primo tempo di grande intensità che promette scintille nei secondi quarantacinque minuti. C’è subito un cambio per il Benevento, un problema muscolare per Sau. La Lazio non toglie mai il piede dall’acceleratore e sull’ennesima combinazione Immobile-Correa, questi non si fa pregare due volte al tiro al bersaglio, fortunato perché c’è la deviazione di Montipò nella propria rete. 4-1 al 48′. Al 50′ c’è la sacrosanta ammonizione di Schiattarella su fallo duro su Milinkovic. Subito dopo, c’è ancora un fallo di Gaich su Milinkovic, che il signor Ghersini giudica da rigore, al 55′, ma stavolta, il bravo Montipò intuisce l’angolo di battuta di Immobile e devia il pallone sui piedi di Fares, che si fa parare la ribattuta a rete. Emozioni, chiamiamole emozioni, anche queste del pallone. È il momento delle sostituzioni che entrambe le squadre effettuano per difendere il risultato o cercare la rimonta. Al 62′ la partita sembra cambiare per un rigore scaturito da una trattenuta di Murisic su Ionita, convalidata dal VAR: Viola batte Reina, per il meritato secondo gol. E non è finita qui, perché il Benevento, a questo punto, si fa sempre più minaccioso, fino a che all’85’ c’è la rete numero 3 di Glik che manda KO Reina su calcio d’angolo. Trema l’Inzaghino in tribuna, ma a mettere la parola fine è Immobile che in azione di contropiede spinge in rete una magnifica invenzione di Parolo. Fine della festa che il signor Ghersini comanda, dopo averla diretta con polso, anche grazie alla correttezza delle due squadre.
La Lazio sale di tre punti in classifica e va a quota 58, a tallonare il Napoli, che dovrà vedersela con l’Inter in serata. Il Benevento visto all’Olimpico può sperare nella salvezza se mantieni i nervi ben saldi.