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Giro d’Italia: tappa 18

Capolavoro di Bettiol a Stradella

Un Giro d'Italia spettacolare Un Giro d'Italia spettacolare

Giro d’Italia: tappa 18

Capolavoro di Bettiol a Stradella

di Giovanni Labanca e Luigi Sada

Grande giornata per Alberto Bettiol che arriva solitario sul traguardo di Stradella, grazie ad un prestazione super tra i vigneti dell’Oltrepo’ pavese.

Il corridore della EF ha effettuato l’allungo decisiva sullo strappo di Canneto Pavese, quando al traguardo mancavano otto chilometri. Bettiol, uscito progressivamente dal gruppo dei ventitre in fuga, fin dalle prime battute, andando a riprendere il francese Cavagna, uscito poco prima dal drappello di testa, attorno a Montu Beccaria, dove si dista la freccia dei vini. Cavagna sembrava proiettato verso il successo, anche perché alle proprie spalle si era inserito l’olandese Roche, ma per i due e per gli altri non c’era niente da fare contro Bettiol, in grande spolvero. Il corridore della EF  è partito alla grande, agguantando, a otto chilometri dall’epilogo Cavagna, respingendo alla grande il rientro di Roche. Nella discesa che portava a Broni, Bettiol ha guadagnato una decina di secondi e ha resistito alla grande a tutti gli attacchi portati nei suoi confronti da un plotoncino di otto corridori, guidati da Consonni. In pratica quello che era rimasto del frazionamento dei 23 in fuga da Peschiera del Garda in poi.

È Bettiol il protagonista della tappa di oggi
È Bettiol il protagonista della tappa di oggi

Il gruppo della Maglia Rosa ha concesso disco verde a questi fuggitivi ed è arrivato a oltre venti minuti di ritardo sul traguardo di Stradella. Bettiol è arrivato a braccia alzate sul traguardo affollato della capitale mondiale delle Fisarmoniche, con 17 secondi su Consonni che ha battuto in volata, nell’ordine, Roche, Arndt, Ulissi, Battistella, Zana e il sorprendente eritreo Tesfatsion. A 24″ il francese Cavagna, a 1’12” il nostro Jacopo Mosca e a 1’34” un un gruppetto in cui troviamo anche Oldanie Cataldi. Il gruppo, è giunto con oltre 20″ di ritardo.

Stamane non ha preso il via Ciccone per la caduta di ieri. Domani arrivo in salita con la 19 tappa da Abbiategrasso a Alpe di Mera, di 166 chilometri.

Bettiol, sceso dalla bicicletta affaticato non più di tanto, ha dichiarato: “Stamattina ho avuto via libera dal mio capitano perché volevo vincere una tappa del Giro, che mi sta troppo a cuore. È stata un lunga spianata tra il profumo dei vini, in una zona che frequento spesso. È stato come pedalare inghiottiti dalle frasche dei vigneti,  una bella sensazione. Domani rientro nei ranghi, fino alla prossima buona occasione“.

Le varie classifiche non hanno subito variazioni, sempre con Egan Bernal in testa seguito da Damiano Caruso e Simon Yates, pronto a parare gli ultimi attacchi che i rivali staranno già studiando.