Le big si affrontano a suon di milioni per accaparrarsi il tecnico migliore
Max Allegri dice si alla Juventus
di Pier Carlo Fantini Forneris
Il campionato è finito ma i duelli fuori dal campo non finiscono e così l’attenzione rimane alta e la rivalità tra le squadre continua lasciando un sapore di sfida anche sulla lotteria degli allenatori. Quindi la Juventus da tempo intravedeva la possibilità di sostituire non in “corsa” Andrea Pirlo con Massimiliano Allegri, uomo tutto d’un pezzo, affezionato e tifoso di quel mondo Juve da cui tanto ha avuto e tanto a dato come gli 11 trofei che in tre stagioni ha saputo meritatamente collocare in una bacheca bianconera già ricca. Massimiliano Allegri ha lasciato con rammarico una Juventus in una stagione complicata per l’eliminazione in Champions League per mano di un Ajax composta di giovani forti e determinati e comunque sia, le due finali giocate e perse contro Barcellona e Real Madrid hanno sì lasciato l’amaro in bocca ma hanno dato ad Allegri una visibilità internazionale maggiore e meritata. Solo poche ore e lui ricoprirà quell’incarico e riprenderà a fare macinare gioco ad una squadra bisognosa di avere alla guida un uomo capace di gestire e organizzare il gioco di tanti campioni e fuoriclasse come Dybala e CR7 (forse in procinto di partite, destinazione Parigi, ma anche il Manchester lo attende a braccia aperte). Questo è il calcio, dove tutto è possibile e dove tutto può cambiare in poche ore e dove il destino di un uomo, sportivamente parlando, può percorrere nuovamente la stessa strada e raggiungere gli stessi obbiettivi lasciati incompiuti anni prima.