Inter-Sassuolo 0-2
Patatrac ignobile
di Giovanni Labanca
Una volta , il “clamoroso” era solo al Cibali, ora questo famosa esclamazione si ripete sovente a San Siro, quando gioca l’Inter. Oggi pomeriggio, non solo “clamoroso”,ma vergognoso ed indegno, sono state le parole più belle che hanno circolato tra gli spalti pieni.
Senza pietà, doverosamente, gli undici signorini che vestono, speriamo non per tanto, i colori nerazzurri, sono stati passati al setaccio dai coriacei emiliani che hanno fatto carne da macello, come successo già ben altre volte,in passato. Roba da matti, si direbbe comodamente, può succedere, come lo è successo in altre occasioni,ma perdere la faccia come oggi pomeriggio non è assolutamente roba da Inter. Una domanda, prima di andare avanti. Conoscete, nerazzurri in campo, il vero significato di Inter? Conoscete a memoria la sua storia? Stasera avete dimostrato che siete degli assoluti ignoranti. Di Calcio, ovviamente. Cosa succederà dopo la batosta odierna? Si ripeteranno le solite cantilene, i soliti e logori propositi che, guarda caso, partiranno sempre dalla prossima volta. Ci fosse stato Moratti padre, il Massimo non rientra tra i presidenti, gli affaticati sarebbe già a riposo coatto,, rinchiusi nella Pinetina, a meditare sulla vergogna sparsa come letame sul fresco terreno di San Siro. Con Moratti,quello vero, Appiano gentile sarebbe diventato colonia primaverile, fino a giugno,con il permesso di un’ora per visita parenti. Nel collegio San Nicola,Lagonegro, dal sottoscritto frequentato, all’ingresso era appoggiat un libro verde grande e grosso, con tanto di copertina con stampato un duro ammonimento “Dura Lex”. Voleva dire tante cose,ma soprattutto Punizione. Non ti mandavano a cinema,non andavi in libera uscita,non ti davano la frutta e il dolce e non potevi ricevere visata
parenti.Ci mancava poco che usassero lo scudiscio. A rendimento scadente diventavi un recluso. Dopo una buona dose, tornavi normale o quasi, fino a quando…… L’Inter del calar del sole meriterebbe solo questo e nessun attenuante, sebbene abbiamo da recriminare su cinque o sei tirati fuori a porta vuota dal solito.Doppia punizione e tiri in porta per due gioni e due notte consecutivi, come noi, alle elementari, copiavamo la stessa pagina di lettere sette o otto volte.Ci stava bene.A quest’ora, mentre questo articolo esce in stampa, i signorotti miliardari saranno già in Corso Como o al Toqueville a sbronzarsi fino a tardi. E chi li controlla? Chiedere all’amico Sandrino e a Luisito cosa facessero la sera della domenica,mentre le rispettive signore si leggevano i fotoromanzi tra le profumate lenzuola. Quel matto di Luisito, inoltre, come racconta sempre Sandro, si alzava all’alba e inanellava già giri di campo su giri di campo,per far sparire ‘acido lattico. La domenica dopo, travolgevano la Juve e il Milan, sotto i baffi,ma ce l’aveva i baffi? del Mago. Sapete cosa hanno vinto i citati signorini e compagni? Enciclopedia, prego. Per farla breve, almeno fate finta di meritare una punizione, con un buon ritocco della busta paga.Suvvia,un po’ di beneficenza non farebbe male, ingordi del pallone. Giovanni Labanca, stavolta tifoso più che giornalista, vi saluta dal Pollino, sulle cui piste da Sci, si sono svolti vari tornei di Fondo.
