Ancora una pessima figura dei nerazzurri 0-0 a Genova
Inzaghino con la valigia
di Giovanni Labanca
Stamattina,i o sono abbastanza mattiniero, mentre i primi raggi del sole indorano l’alba per cedere ad un cielo ters, strani pensieri mi sono frullato per la testa, pensando all’ennesima figuraccia dell’Inter, rimediata contro il Genoa. Non si è capaci di vincere più una partita. Si vede che la Lanterna ha accecato la squadra milanese che a Marassi c’era venuta per fare sfracelli e recuperare la reputazione perduta nelle ultime tre settimane. Finora abbiamo messo sul caldo piatto degli imputati gli attaccanti e portiere, a buon ragione, incapaci di vincere un derby già vinto, ma mai conquistato, capaci di farsi travolgere da una provinciale delle ceramiche. Tutto fermo e tutto legato alla solita conferenza stampa lemme lemme di Inzaghi,con la netta sensazione che questi non sappia più vestire il ruolo di allenatore. Lo so che è un azzardo mattutino,ma forse perché questi vengono proprio la mattina a testa fresca e sono molto vicini alla realtà Anche ieri sera,tanta carne al fuoco,ma alla fine, pochissimo arrosto e nemmeno tanto profumino,almeno quanto quello,che si sente nelle faggete del monte Pollino in estate e specialmente a Ferragosto. Degli attaccanti svogliati o stanchi abbiamo già parlato. E di Inzaghino, ha mai parlato nessuno?. Per carità, come si fa a mettere in discussione un mister, anzi un allenatore che ha vinto lo scudetto e che viaggia in seconda fila per vincerne un successivo? Non si può .Guai a noi. Noi lo ipotizziamo solo velatamente, con la speranza di non suscitare la rabbia di viale della Liberazione. “Ma che scrive mai sto Labanca, che si crede questa vecchia penna del giornalismo sportivo e non? Sbarriamogli i cancelli dello stadio, a questo fedigrafo della stampa. Con quale autorità e competenza si permette di mettere in dubbio la professionalità di
Inzaghi?
Eppure, a mente più serena, mentre il cielo dalla mia finestra, all’orizzonte è diventato sempre più rosa, per una bell’alba. Io qualche dubbio su Inzaghi, comincerei ad averlo. Come si spiegherebbe, altrimenti, il filotto di insuccessi in questo mese? A qualcuno bisogna pur risalire. Scartati i giocatori, ridotti a quasi schiappe anche se producono 24 calci d’angoli o forse più. Mirerei, ad alzo zero, sul mister. Adesso non è possibile cambiarlo perché avrebbe del clamoroso, ma in Cina pensate tutti che ne siano contenti? Io, piccola penna de Pollino, fondatore e presidente dell’Inter Club locale da 50 anni, potrò aver intuito qualcosa che magari ad altri sfugge?
Il sole è alto e segna l’ora di accompagnare il nipotino a scuola.
Quanto scritto è scritto e ognuno la pensi come gli piace,ma mi piacerebbe sentire in giornata anche qualche critica dura al signor Inzaghino. Sarà il prossimo uomo con la valigia? La storia ne renderà conto. Mister non te la prendere, perché la fiducia in te non verrà ancora meno.
