di Luigi Sada
Con il sorriso sulle labbra, Tadej Pogacar si aggiudica anche la sesta tappa Apecchio-Carpegna, di 215 chilometri. Il campione sloveno stacca tutti gli avversari sull’ultimo GPM, transitando circondato da mucchi di neve che hanno reso non facile la parte finale e molto insidiosa la discesa successiva che portava al traguardo.
A cercare di contrastare il passo al portacolori dell’UAE ci hanno provato in quattro, Landa, Vingegaard, Ciccone e Porte, quest’ultimo slittato sull’asfalto viscido e finito a gambe all’aria, a metà discesa. Alla fine, a contrastare il dominio di Pogacar sono rimasti in due,Vingegaard e Landa,mentre Porte non è più riuscito a rientrare. Pogacar ha sferrato il suo attacco in cima al Carpegna, la montagna di Pantani e gli ultimi chilometri sono stati, così,una passerella trionfale, vincitore già di due Tour, due Tirreno –Adriatico e una Liegi-Bastogne-Liegi.
Sul traguardo di Carpegna,lo sloveno ha rifilato 1’03” a Vingegaard e Landa, mentre al quarto posto si è classificato Porte, che ha proceduto Caruso e Ciccone. Pogacar in classifica generale precede Vingegaard a 1’52”, mentre terzo è Landa Meana a 2’33”. Degli italiani, Caruso è settimo e 10° Ciccone.
Il grande sconfitto della giornata è Remco Evenepoel, staccatosi già dalla prima salita al Carpegna. Contro il vincitore, oggi, nessun altro avrebbe potuto resistergli, compresi Roglic e Bernal.
Domani gran finale sul lungomare di San Benedetto del Tronto.