di Giovanni Labanca
Sembra ormai un film già visto. Domina la tappa Primoz Roglic, che batte Martinez e Yates sul durissimo Col de Turini. Prima controlla gli avversari nei vari tentativi di attacco e poi allunga con la zampata decisiva, al momento giusto. Lo sloveno mette così una seria ipoteca sulla vittoria finale sul lungomare di Nizza.
Si tratta di una tappa che si sviluppa secondo un copione vecchio, già dalle prime fasi, con l’iniziativa di un groppone di 18 uomini, tra cui Nads Pedersen che riesce a tagliare per primo il traguardo intermedio di Coursegoules, riducendo il distacco da Wourt Van Aert nella classifica per la Maglia Verde. L’azione del gruppo, comandata da Ineos Grenadiers, tuttavia, viene frenata in continuazione in modo da non essere mai decisiva e si avvicina a dosi al finale.
La corsa, così, prosegue fino all’inizio della salita finale del Col de Turini. Negli ultimi sette chilometri il primo ad attaccare è Adam Yates che guadagna qualche metro di vantaggio. La risposta di Roglic è immediata. Lo sloveno, dopo qualche tratto in compagnia di Martinez e Quintana, sferra l’attacco decisivo per staccare i due compagni di fuga e batterli sul traguardo finale.
Domani epilogo finale scontato al sole di Nizza.